Ho cercato di osservare attraverso la macchina fotografica,un luogo (o non luogo),come il Centro Commerciale,dove in questi ultimi anni ,sempre più frequentemente, si sono concentrate alcune delle attività quotidiane delle nostre città.
Non è più solo un fatto di shopping,c’è una affluenza di persone che trovano in questi luoghi,l’appagamento(si fa per dire)a tutta una serie di bisogni, indotti o non,reali o meno….tanto da diventare luoghi di grande affluenza e aggregazione,di ritrovo,di svago ,di riempimento del tempo libero.
Le foto che ne sono venute fuori ,hanno colto a man bassa tra i molteplici aspetti di una realtà cosi complessa e multiforme,e anche gli spunti formali di rilettura di questa realtà sono stati molteplici, Ho fatto una scelta,mettendo insieme faticosamente,una serie di immagini,con un fil rouge comune,dove la presenza dell’individuo si unisse quasi a fondersi con altri elementi casuali e soprattutto simbolico-virtuali…cosi da determinare una soluzione finale,in immagini asestanti ,con una loro vita indipenti dai valori originali,il tutto come mischiato o masticato nel ….ventre della balena.., e rigettato!
Per concludere,questa mostra, è una sorta di viaggio o meglio un’immersione( la balena),attraverso una porta immaginaria (il ventre) che fagocita, mischia, trasforma e poi rigetta,un qualcosa di diverso da quello che era all’inizio. Mario Vintari