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METAMORPHOSIS

*1983-1986*

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Metamorphosys è il risultato di una ricerca tesa ad individuare e sviluppare un alfabeto che sia, al tempo stesso, la chiave ed il tesoro di quell'immenso, insondabile forziere rappresentato dal nostro inconscio, quel mondo fantastico ed irreale nel quale ognuno di noi è chiamato ad immergersi per esplorare se stesso. Per far questo, è necessario che ci si faccia piccoli piccoli, che ci si trasformi in microscopici insetti viaggiatori di un mondo incantato e favoloso. Le foglie morte diventano così croste d'una terra nuova, vapori di paludi mefitiche, icone di mostruose divinità, rugosi monumenti ai nostri ancestrali terrori. Ma il mondo nel quale viaggiamo è in continua evoluzione, in trasformazione perenne e, sollecitato dalle nostre allucinazioni, si incammina verso ulteriori cambiamenti. I fiori sono il prodotto di questo cambiamento che avviene lentamente, ma inesorabilmente. E come le foglie diventano qualcosaltro così i fiori si tramutano in un nuovo luogo, inesplorato.....

Il timbro del colore reca nuove sensazioni, intense e profonde emozioni. Ed è ancora un Cosmo diverso per dimensioni e colori quello che siamo sollecitati a visitare, ad esplorare sensorialmente, ad emozionarci per esso. Un invito a scendere nel proprio mondo interiore e riconoscervisi. Il colore dell'emozione diventa il linguaggio dell'anima, un procedimento per mezzo del quale la coscienza riaffiora fino all'annullamento dell'io (od integrazione?) nel nuovo Universo fatto di riminiscenti visioni, di intuizioni, impressioni, emozioni, allucinazioni, in cui il colore diviene l'unico linguaggio, l'unico idioma, infine, l'essenza.